Diagnosi
Imaging con RM
La Risonanza Magnetica (RM) è una tecnologia ampiamente diffusa e di grande utilizzo nella diagnosi della Sclerosi Multipla (SM) e nel follow-up del paziente.1
Grazie ad una maggiore disponibilità e sensibilità nel rilevare le lesioni della SM, la RM è diventata il principale strumento di imaging nella diagnosi di SM, così come nel monitoraggio delle risposte al trattamento con farmaci modificanti la malattia (DMTs: Disease Modifying Treatments).2
La risonanza magnetica (RM) fornisce un supporto ed è uno strumento di conferma nella diagnosi della SM, aumentandone la specificità e la sensibilità.4,5
I criteri diagnostici di McDonald, riveduti e riformulati per rendere sempre più precoce e veloce la diagnosi di SM, hanno l’obiettivo di dimostrare la disseminazione nel tempo (DIT) e nello spazio (DIS) della SM grazie all’analisi di dati ottenuti con la RM.4
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Criteri di McDonald: revisione 2010
Per maggiori approfondimenti visita la sezione Criteri diagnostici: I criteri diagnostici di McDonald
La RM convenzionale ha dimostrato avere un valore prognostico solo nei pazienti all’esordio della malattia.2
Un’elevata presenza di lesioni pesate in T2 in pazienti con CIS è stata associata ad un aumentato rischio di una successiva conversione a SM clinicamente definita e all’accumulo di disabilità a lungo termine.6
Al contrario, in una fase più avanzata della malattia, la forza della correlazione tra le misure di RM convenzionale e la progressione della disabilità risulta piuttosto debole.6
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I marker di risonanza sono promettenti fonti di informazioni prognostiche con un buon potenziale di misura quantitativa, sensibilità e affidabilità
Per maggiori approfondimenti visita la sezione Criteri diagnostici > I criteri diagnostici di McDonald
I nuovi approcci di imaging per monitorare l’attività di malattia: le tecniche avanzate di RM quantitativa5
Queste nuove tecniche possono misurare l’estensione delle variazioni strutturali che avvengono
dentro e fuori le lesioni focali nella sostanza bianca e grigia, oltre a poter caratterizzare la natura
patologica di tali variazioni.5
Bibliografia
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- Mitjana R. et al. - Diagnostic value of brain chronic black holes on T1-weighted MR images in clinically isolated syndromes - Multiple Sclerosis Journal (2014) 1-7
- Mike P. Wattjes MP et al. - Evidence-based guidelines: MAGNIMS consensus guidelines on the use of MRI in multiple sclerosis-establishing disease prognosis and monitoring patients -Nature Reviews Neurology 11, 597-606 (2015)
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- Wattjes MP et al. Clin Neuroradiol. 2015 Oct;25 Suppl 2:157-65