Morbo di Parkinson
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva ad evoluzione lenta, che coinvolge principalmente alcune funzioni quali movimento ed equilibrio.
La patologia è caratterizzata dall'accumulo della proteina alfa-sinucleina in inclusioni dette corpi di Lewy nelle cellule neuronali e dalla insufficiente formazione di dopamina.
Epidemiologia
La malattia di Parkinson è una patologia più comune negli anziani: l'1% delle persone con oltre i 60 anni fino al 4% per quelle sopra gli 80 anni. L'insorgenza della malattia avviene attorno ai 60 anni anche se sono stati riscontrati casi tra i 20-50 anni nel 5-10%.
L'incidenza della seconda malattia neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer è tra gli 8 ed i 18 casi ogni 100 mila persone all'anno.
Studi contradditori non chiariscono la minor diffusione del Parkinson nelle popolazioni di origine africana ed asiatica o la maggior incidenza negli uomini rispetto alle donne.
Predisposizione e fattori di rischio
Sebbene siano stati molti i fattori di rischio proposti, nessuno è stato definitivamente individuato da certe prove. Infatti spesso i risultati sono risultati contraddittori.
Le correlazioni tra fattore di rischio e malattia di Parkinson più frequenti vedono l'esposizione a tossine come insetticidi, idrocarburi, erbicidi e solventi. Anche alcune professioni come il pugilato, a causa dei ripetuti traumi alla testa, suggeriscono una maggior correlazione nei casi di Parkinson.
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