Melanoma: Follow up
Concluso il trattamento vengono pianificati dei controlli periodici che comprendono visite mediche ed esami strumentali [1]
- All’inizio i controlli hanno una frequenza più ravvicinata per poi diradarsi nel tempo (Tabella 1). [1]
- La frequenza dei controlli viene determinata individualmente in base alla presenza di fattori di rischio come la positività per melanoma nell’anamnesi familiare, la presenza di nevi displastici e il fototipo (Tabella 1). [2]
- È anche utile l’auto-visita, effettuata dal paziente, per le lesioni considerate “sospette” e l’autopalpazione delle stazioni linfonodali tributarie. [2]
- La durata ottimale del follow-up non è ancora chiarita, in quanto la ricaduta nei soggetti affetti da melanoma avviene generalmente nei primi 5 anni; tuttavia, sono state documentate ricadute anche oltre i 10 anni dall’atto chirurgico. [2]
- In soggetti che hanno anamnesi positiva per melanoma, stante il rischio di sviluppare un secondo melanoma pari al 4-8%, è comunque giustificata una visita specialistica annuale per il resto della vita. [2]
Tabella 1 - Controlli di follow-up raccomandati dalle linee guida AIOM 20142
Bibliografia
- AIMaC. Il melanoma. La collana del girasole. N. 9.
- AIOM - Linee guida melanoma - Edizione 2014.