Melanoma: Introduzione
Il melanoma cutaneo origina dalla trasformazione maligna dei melanociti ed è la neoplasia cutanea più aggressiva [1]
La cute è l’organo più esteso di tutto il corpo umano. Si compone di tre strati: l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo (Figura 1). I melanociti sono cellule presenti nello strato più profondo dell’epidermide, dove producono e contengono la melanina, pigmento da cui dipende il normale colore della pelle. La melanina ha la funzione di proteggere gli strati più profondi della pelle da alcuni degli effetti nocivi del sole. Nella maggior parte delle persone, quando la pelle è esposta al sole, i melanociti producono maggiori quantità di pigmento, determinando il fenomeno dell’abbronzatura. [1-3]
Come avviene la trasformazione maligna dei melanociti
La trasformazione maligna dei melanociti può insorgere su una pelle integra, oppure da nei (o nevi) preesistenti, consistenti in agglomerati di melanociti che possono essere presenti fin dalla nascita o comunque dalla prima infanzia (congeniti) oppure comparire durante tutto il corso della vita (acquisiti). [3]
I nei sono formazioni normali della pelle: si calcola che ogni italiano abbia in media 25 nei.
Fino ad alcuni anni fa i nei congeniti erano considerati molto pericolosi: oggi si sa che il rischio che su un neo congenito possa svilupparsi un tumore cutaneo è un po’ più alto rispetto a quello della cute normale, ma si tende a non drammatizzare. [2]
Bibliografia
- Fitzpatrick. Melanoma cutaneo. In: Atlante di dermatologia clinica. di Klaus Wolf, Johnson Richard Allen, Dick Suurmond. Editore: McGraw-Hill Companies; edizione: 5; data di pubblicazione: 2006.
- AIMaC. Il melanoma. La collana del girasole. N. 9.
- Ministero della salute. La mia pelle. http://www.lamiapelle.salute.gov.it/portale/lamiapelle/pageInternaPelle.jsp?lingua=italiano&id=1. Ultimo accesso in data 01 giugno 2017.