Melanoma: Stadiazione
Al momento della diagnosi è necessaria un’accurata stadiazione
clinico-strumentale volta alla diagnosi di metastasi locoregionali o a distanza, che assicuri la valutazione della prognosi e di conseguenza un trattamento appropriato [1]
La stadiazione del melanoma cutaneo universalmente accettata e impiegata nella maggioranza della letteratura scientifica e nelle linee guida internazionali è quella dell’American Joint Committee on Cancer (AJCC), edizione 2010, che prevede l’utilizzo del sistema di classificazione TNM (tumor-node-metastasis). [1]
- I pazienti che hanno un melanoma in situ sono compresi nello stadio 0. [2]
- I pazienti che hanno un melanoma invasivo vengono genericamente divisi in 5 sottogruppi differenti: [2]
- Stadio IA (tumore primitivo “a basso rischio”), <1,0 mm di spessore senza ulcerazione e assenza di mitosi;
- Stadio IB-II (tumore primitivo a rischio intermedio-alto), < 1,0 mm di spessore con ulcerazione o mitosi ≥1; o >1,0 mm con o senza ulteriori caratteristiche associate e linfonodi clinicamente/istologicamente non coinvolti;
- Stadio III, con linfonodo sentinella positivo o linfonodi clinicamente positivi e/o secondarismi in transit;
- Stadio IV, secondarismi a distanza.
La classificazione corrente AJCC comprende lo spessore, il numero di mitosi per mm2 e la presenza o meno di ulcerazione del tumore primitivo, il numero dei linfonodi interessati e il loro tipo di coinvolgimento (micro o macroscopico), la presenza e la sede delle metastasi a distanza ed il livello dell’LDH sierico. [2]
Classificazione AJCC[2]
Bibliografia
- Mandalà M et al. Melanoma cutaneo. In: Labianca - La Medicina Oncologica. Diagnosi, Terapia e gestione clinica. Editore Edra - Masson 2013.
- AIOM - Linee guida melanoma - Edizione 2014.