Diagnosi
La diagnosi è basata sull’insorgenza dei sintomi come l’aumento di volume dei linfonodi, del fegato o della milza o emorragie frequenti.
Gli esami del sangue, l'emocromo, indicatori della funzionalità renale ed epatica sono utili, infatti evidenziano l’alterazione della conta globuli bianchi, eritrociti e piastrine
Dal prelievo ematico si effettua anche un esame citogenetico delle cellule tumorali che consente di evidenziare la presenza del cromosoma Philadelphia o il gene di fusione BCR-ABL, utile a confermare la diagnosi di leucemia.
Il prelievo bioptico di midollo osseo e la rachicentesi permettono di evidenziare l’infiltrazione delle cellule leucemiche nel midollo e nel liquido cefalorachidiano, rispettivamente.
Successivamente la radiografia, l’ecografia o la TAC possono essere utili per valutare la progressione della malattia e la sua estensione nell'organismo.
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