Diagnosi della comorbilità da IPF
I pazienti con IPF presentano un rischio significativamente aumentato per alcune comorbilità, rispetto ad individui dello stesso genere e della medesima età non affetti dalla malattia. [1]
L’eziologia delle comorbilità della IPF non è completamente nota, tuttavia esse possono essere suddivise in 2 categorie: [2]
- dovute a fattori di rischio condivisi (esempio il fumo)
- sviluppatesi come conseguenza della IPF
Ci sono, inoltre, alcune comorbilità per le quali è stato ipotizzato un ruolo eziologico nello sviluppo della IPF, [2] come ad esempio il reflusso gastroesofageo. [1]
Le comorbilità più frequenti ed importanti sono il reflusso gastroesofageo, le malattie cardiovascolari, il cancro del polmone, la depressione, i disturbi respiratori del sonno, il sottopeso e il diabete. [1] (Tabella 1 e Figura 1)
Tabella 1 Comorbilità comunemente riportate nella IPF[2]
Tabella 1 basata sui dati dello studio in Ref.[3]
Figura 1 – Prevalenza di comorbilità in pazienti con IPF rispetto a individui senza la malattia
Prevalenza di comorbilità tra pazienti con IPF (colonne nere) rispetto ad individui senza malattia di stessa età e sesso (colonne grigie) sulla base di un ampio database americano e sulla Classificazione Internazionale delle Malattie (Nona Revisione dei Codici). Tutti I valori di rischio relativo erano statisticamente significativi (P < 0.001, eccetto la trombosi venosa profonda (DVT) P < 0.02).
GERD, malattia da reflusso gastroesofageo; RR, rischio relativo.
Disturbi respiratori nel sonno – I pazienti con IPF passano oltre un terzo della notte con saturazione dell’ossigeno sotto il 90%.[2]
Nei pazienti con IPF di nuova diagnosi il 6-44% soffre di apnea ostruttiva nel sonno in forma lieve e il 15-68% in forma da moderata a severa. [2]
Nei pazienti con IPF i disturbi del sonno contribuiscono a ridurre la qualità di vita. [1] Nello specifico, i pazienti con IPF e apnea ostruttiva nel sonno lamentano: [2]
- fatigue diurna, 43-75%
- insonnia di insorgenza e mantenimento, 52-67%
- tosse notturna, 48-53%
- eccessiva sonnolenza diurna, 20-22%
- russamento, 38-48%
- apnea assistita, 13-29%.
Si ritiene che gli episodi ostruttivi siano dovuti a un aumentata collassabilità delle vie aeree superiori associata a una ridotta risposta fisiologica a ipossiemia e ipercapnia. [2]
Reflusso gastroesofageo – È presente in circa il 90% dei pazienti con IPF, ma di solito non è accompagnato da sintomi[4]
Non è nota l’esatta correlazione tra reflusso gastroesofageo, microaspirazione secondaria e IPF. Al centro del dibattito c’è la questione su quale disturbo venga prima, il reflusso o l’IPF. [2]
- Nel modello che parte dal reflusso gastroesofageo, l’evento iniziale è il passaggio di succo gastrico attraverso un indebolito sfintere esofageo inferiore. In alcuni casi il reflusso risale abbastanza in alto da poter essere aspirato nelle vie respiratorie. In soggetti geneticamente predisposti il microaspirato può danneggiare l’epitelio polmonare. Il ripetersi degli episodi nel tempo può portare allo sviluppo della fibrosi. [2]
- Nel modello che parte dall’IPF, l’evento iniziale è la progressiva fibrosi polmonare che determina alterazioni dell’architettura delle strutture mediastiniche, incluso l’esofago. La risultante trazione sull’esofago porta all’indebolimento dello sfintere esofageo inferiore che consente al succo gastrico di refluire. [2]
Ipertensione polmonare – L’ipertensione polmonare è definita da una pressione arteriosa polmonare media di ³ 25 mmHg a riposo. La prevalenza nei pazienti con IPF è variabile tra il 32% e l’85% in funzione della definizione utilizzata, del metodo diagnostico selezionato e della gravità della sottostante patologia polmonare. [2]
Si ritiene che l’ipossiemia associata alla IPF giochi un ruolo nello sviluppo dell’ipertensione polmonare. È stato ipotizzato che l’ipossiemia porti a una vasocostrizione polmonare attraverso il rilascio di endotelina 1 e il rimodellamento della vascolarizzazione polmonare. Un altro meccanismo potrebbe essere correlato all’ostruzione o alla distruzione dei vasi causate dalla progressiva fibrosi del parenchima. [2]
Depressione – Nell’IPF interessa in egual misura gli uomini e le donne con una prevalenza variabile dal 21% al 49,2% nei diversi studi. Predittori indipendenti di depressione sono: la dispnea, il dolore, la qualità del sonno e la riduzione della capacità vitale forzata. [2]
Bibliografia
- Tomassetti S et al. Documento AIPO-SIMeR sulla Fibrosi Polmonare Idiopatica. Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2015; 30 (1):3-31.
- de Boer K et al. Under-recognised co-morbidities in idiopathic pulmonary fibrosis: A review. Respirology 2015 Sep 13. doi: 10.1111/resp.12622. [Epub ahead of print].
- Collard HR et al. Burden of illness in idiopathic pulmonary fibrosis. J Med Econ 2012; 15:829–835.
- Meltzer EB et al. Idiopathic pulmonary fibrosis. Orphanet J Rare Dis 2008; 3:8. doi: 10.1186/1750-1172-3-8.