Prevenzione
Ci sono diverse norme igieniche e comportamentali che si possono facilmente osservare per difendersi dall’influenza:
- Coprire naso e bocca con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce. Buttare via il tessuto dopo averlo usato.
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o utilizzare un gel a base alcolica.
- Evitare di toccare occhi, naso e bocca.
- Cercate di evitare il contatto ravvicinato con persone malate
- Limitare il contatto con gli altri il più possibile per evitare di infettare loro mentre sei malato.
Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire il contagio dell’influenza e combatterne i sintomi, che con una vaccinazione risultano meno gravi e generalmente, non seguiti da ulteriori complicanze. La vaccinazione è consigliata soprattutto per le persone che appartengono ad una delle categorie a rischio.
Dato che tutti i virus influenzali tendono a mutare, cambiando le proteine di superficie riconosciute dalle difese immunitarie della persona che in passato ha subito l’infezione influenzale, i vaccini per la forma influenzale potrebbero non essere più utili da un anno al successivo.
Il modo migliore per prevenire l'influenza è quello, quindi, di ottenere un vaccino antinfluenzale ogni anno.
Comunque sono disponibili anche farmaci antivirali e giocano un ruolo importante nei pazienti che non possono sviluppare immunità dal vaccino o non sono stati immunizzati.
In particolare sono presenti due classi di farmaci antivirali per prevenire e trattare l'influenza:
- Gli inibitori della neurominidasi, che sono attivi contro l'influenza di tipo A e di tipo B
- Gli adamantini, che sono attivi solo contro l'influenza A.
Rispetto agli adamantini gli inibitori delle neurominidasi sono meno soggetti a promuovere l'origine di resistenza virale, tuttavia è preoccupante l'emergere di influenza H1N1 resistente, nella stazione 2007-2008, e gli altri livelli di resistenza riscontrata nel 2008-2009 in tutto il mondo.
I farmaci antivirali non dovrebbero essere usati come sostituti al vaccino influenzale:
- In strutture assistenziali a lungo termine
- In individui non vaccinati ad alto rischio di complicazioni influenzali che sono stati esposti ad individui malati nelle precedenti 48 ore. Queste persone dovrebbero essere anche vaccinate e la profilassi dovrebbe continuare nelle successive due settimane
- In individui vaccinati con alto rischio di complicazioni che sono stati esposti all'influenza nelle precedenti 48 ore quando c'è poca probabilità di efficacia del vaccino.