Glioblastoma: Evoluzione della malattia
Gestione multidisciplinare
La gestione ottimale dei pazienti con GBM è basata sullo sforzo coordinato di numerose discipline e, dopo la fase post chirurgica di acuzie, il trattamento è somministrato perlopiù in contesto ambulatoriale. Di conseguenza la conoscenza dei principi del trattamento sta diventando sempre più importante anche per i medici che esercitano in ambulatorio (esterni ai reparti di neuro-oncologia) e per i medici di medicina generale (Preusser 2011). Nell’approccio multidisciplinare al trattamento e alla gestione del paziente con GBM possono essere quindi coinvolti molti specialisti diversi. Il ruolo di un’equipe multidisciplinare è vitale per assicurare che i pazienti affetti da GBM ricevano le cure migliori possibili durante l’intero decorso della malattia. Le linee guida dell’NCCN (Stati Uniti/internazionali) e del NICE (Regno Unito) sottolineano l’importanza di questo approccio nella gestione dei pazienti (NICE 2006, NCCN 2012) e forniscono inoltre raccomandazioni per garantire che le cure multidisciplinari siano coordinate in modo adeguato e che i pazienti, i loro familiari e i caregiver comprendano chiaramente le procedure svolte e a chi rivolgersi in caso di domande e di dubbi.
La diagnosi. In genere alla prima viene prescritta dal medico di base una richiesta di visita specialistica, neurologica nella maggior parte dei casi. In alternativa, i pazienti potrebbero anche presentarsi o essere inviati al reparto di medicina d’urgenza. Gli esami diagnostici di primo livello, tra cui l’imaging, sono spesso eseguiti nell’ospedale di zona. L’imaging diagnostico (TC o RM) è il punto di partenza da cui una diagnosi sospetta di tumore cerebrale potrebbe portare all’intervento di un’equipe multidisciplinare. Quando i pazienti vengono visitati in luoghi diversi, è essenziale che vengano prescritte le opportune richieste e che il trattamento abbia un carattere di continuità, al fine di garantire che siano fornite le cure più appropriate; è quindi cruciale una buona comunicazione tra i diversi specialisti (NICE 2006).
Il trattamento. Le figure che intervengono nella pianificazione e nella somministrazione del trattamento a pazienti affetti da GBM alla prima presentazione sono neurochirurghi, neuroradiologi e oncologi medici (NICE 2006). Il neuropatologo formulerà una diagnosi conclusiva, quando possibile utilizzando il tessuto prelevato durante la chirurgia o la biopsia. Durante l’iter del trattamento potrebbero entrare a far parte dell’equipe multidisciplinare anche un neurologo, ad esempio per gestire l’epilessia o alcuni aspetti della riabilitazione, e/o uno specialista di cure palliative. Il personale infermieristico specializzato può essere responsabile del coordinamento di alcuni aspetti del trattamento e delle comunicazioni con i pazienti e i loro familiari (NICE 2006). A seconda dei risultati iniziali e/o dell’outcome del trattamento, potrebbero intervenire anche altri operatori sanitari, ad esempio neuropsicologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali.