Carcinoma Polmonare: Terapia
Per il trattamento dei tumori polmonari sono possibili diverse modalità terapeutiche, che possono essere utilizzate indipendentemente o in combinazione.
Chirurgia, radioterapia e chemioterapia (da sole o combinate) sono le modalità tradizionalmente più utilizzate, per quanto stia crescendo l’uso delle terapie mirate, parallelamente con i progressi nelle tecniche di tipizzazione biomolecolare. La scelta del tipo di trattamento più appropriato viene fatta essenzialmente sulla base delle caratteristiche istologiche e biomolecolari del tumore, della stadiazione clinica, delle condizioni generali del paziente (soprattutto Performance Status [PS] secondo l’Eastern Cooperative Oncology Group, dell’età ed eventuale presenza di malattie concomitanti o altri fattori di rischio), nonché delle preferenze individuali del malato.
Ove possibile, la chirurgica radicale è il trattamento di scelta nel carcinoma polmonare, in quanto può portare a guarigione o miglioramento significativo della prognosi. I benefici di una resezione chirurgica non radicale sono invece sovrapponibili a quelli ottenuti con altre modalità terapeutiche.
Nel carcinoma non-microcitoma, la terapia chirurgica offre le migliori opportunità di guarigione negli stadi I e II, ed è talvolta possibile, in associazione ad altre modalità, nello stadio IIIa. In alcuni casi in stadio IIIa, nello stadio IIIb e nello stadio IV la malattia non è generalmente operabile e si deve quindi ricorrere ad altre modalità terapeutiche.
Per il microcitoma la chemioterapia è il trattamento elettivo (chemioradioterapia nello stadio limitato e chemioterapia nella malattia estesa). La chirurgia, invece, è limitata a pochi casi selezionati.