Carcinoma Polmonare: Iter Diagnostico
Il carcinoma polmonare è una malattia insidiosa, in quanto i sintomi sono comuni anche ad altre patologie dell’apparato respiratorio e spesso si manifestano solo in stadio avanzato. Alla diagnosi iniziale, si stima che più della metà dei pazienti presenti già metastasi a distanza. Talvolta il tumore polmonare è diagnosticato in pazienti asintomatici da esami radiografici eseguiti per altre ragioni.
I segni e i sintomi possono essere dovuti al tumore primario, alla sua invasività locale, alla presenza di metastasi o ad alterazioni endocrine. La tosse, secca o con catarro, è il sintomo più comune (Box 1).
Circa il 10-20% dei pazienti (specialmente se affetti da microcitoma) può presentare sindromi paraneoplastiche di tipo endocrino, quali ipercalcemia (per produzione di sostanze simili all’ormone paratiroideo), sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico o sindrome di Cushing (produzione ectopica di ormone adrenocorticotropo).
In un paziente con segni e sintomi ascrivibili a carcinoma polmonare (soprattutto se sono presenti fattori di rischio), l’iter diagnostico ha innanzitutto lo scopo di confermare (o escludere) la presenza di un tumore polmonare primario, grazie all’esame clinico e a indagini strumentali. Una volta accertata la diagnosi cito-istologica, sono necessarie ulteriori analisi per determinare accuratamente l’estensione del tumore e le strutture anatomiche coinvolte (stadiazione clinica).