Carcinoma Polmonare: Fattori di rischio
Tra i vari fattori di rischio per il tumore al polmone, rimane indiscusso e drammatico il ruolo svolto dal fumo di sigaretta, responsabile almeno dell’85% dei casi. Il rischio di insorgenza di tumore cresce in proporzione alla quantità delle sigarette fumate e alla durata dell’abitudine al fumo.
Il rischio relativo dei fumatori rispetto ai non fumatori è aumentato di circa 14 volte e cresce ulteriormente fino a 20 volte nei forti fumatori (oltre i 20 pack-year – numero di sigarette fumate al giorno per il numero di anni in cui si è fumato). Peraltro, la sospensione del fumo di sigaretta produce una forte riduzione del rischio. Nei soggetti che smettono di fumare, il rischio si riduce gradualmente nel corso dei successivi 10-15 anni. Anche il fumo passivo riveste un ruolo nella comparsa del tumore del polmone: i non fumatori esposti al fumo passivo presentano un aumento del rischio relativo di ammalarsi di tumore del polmone nel corso della loro vita (AIOM 2013).
In piccola (ma crescente) parte contribuiscono al rischio di tumore polmonare anche le esposizioni ambientali o professionali a radon, asbesto e metalli pesanti quali cromo, cadmio e arsenico. Ulteriori fattori di rischio sono rappresentati dai processi infiammatori cronici quali la tubercolosi.
Pur essendo stato evidenziato un ruolo della predisposizione genetica nell’insorgenza di questo tipo di tumore, rimane, in ogni caso, preponderante il peso del fumo e dei fattori ambientali che restano a tutti gli effetti i principali fattori di rischio per lo sviluppo della neoplasia.