Patofisiologia del carcinoma della cervice uterina
Un programma di prevenzione efficace dovrebbe essere composto da:
- prevenzione primaria (vaccinazione);
- prevenzione secondaria (screening).
Prevenzione primaria: vaccinazione anti-HPV
La vaccinazione contro l’HPV è consigliata a tutte le ragazze dai 9 ai 26 anni di età.
Il vaccino ha un’efficacia elevata se somministrato prima che la persona sia stata contagiata con il virus HPV, che si acquisisce, di norma dopo l’inizio dell’attività sessuale. [1]
Sono attualmente disponibili 2 vaccini:
- un vaccino bivalente: protegge contro gli HPV 16 e 18
- un vaccino quadrivalente: offre una protezione anche contro i gli HPV 6 e 11 (oltre a 16 e 18). [2]
L’impatto positivo dell’introduzione del programma di vaccinazione contro l’HPV sulla riduzione dell’incidenza di carcinoma della cervice verrà infatti probabilmente osservato dopo almeno una generazione (10-20 anni) di preadolescenti vaccinate. In Italia, la vaccinazione HPV viene offerta gratuitamente alle bambine nel dodicesimo anno di vita in tutte le regioni italiane sin dalla fine del 2007. [2]
Il vaccino è preventivo ma non curativo e non è sostituivo del Pap test, che deve essere comunque eseguito secondo le opportune raccomandazioni. [1]
Prevenzione secondaria: i test di screening
La diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina può essere resa difficile dalla sintomatologia aspecifica che caratterizza gli stadi iniziali; i programmi di screening di routine possono tuttavia individuare le cellule precancerose o il tumore in stadio iniziale, rendendo possibile una più efficace gestione della paziente. [3]
Pap test
Introdotto nel 1940, il Pap test (chiamato anche test di Papanicolaou, striscio vaginale, esame citologico cervico-vaginale o citologia cervico-vaginale) è stato per molti anni lo strumento di screening standard per la diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina. [2]
Il Pap test è, sotto molti aspetti, il test di screening ideale; è poco costoso, generalmente ben accettato dalle donne [4] e consiste nel prelievo di un piccolo campione di cellule dalla cervice uterina e successivo esame al microscopio. [5]
Il sospetto diagnostico di neoplasia cervicale nei casi iniziali si pone sulla base di un referto dubbio o positivo al Pap test, che rappresenta l’esame di I livello. [2]
Il Pap test di routine è spesso abbinato al test del DNA dell’HPV. [6]
HPV Test
L’HPV Test, introdotto nel 2008, valuta l’eventuale presenza nell’organismo del DNA del Papilloma Virus Umano. [7]
I metodi di screening molecolari si basano sulla rilevazione del DNA dei virus HPV ad alto rischio nei campioni vaginali e/o cervicali.
Non è consigliato l’utilizzo di questa tipologia di test nelle donne di età inferiore a 30 anni dal momento che un elevato numero di giovani donne contrae l’infezione e la maggior parte di queste infezioni viene eliminata spontaneamente dal sistema immunitario prima che raggiungano i 30 anni. Pertanto effettuando il test HPV in queste donne si corre il rischio di rilevare e trattare delle infezioni di tipo transitorio. [6,8]
L’HPV test è consigliato per indagare sospette lesioni precancerose o seguire pazienti che hanno riportato risultati positivi nei precedenti test di screening.
L’introduzione del test del DNA dell’HPV nello screening del carcinoma della cervice uterina ha portato molti vantaggi, tra cui la capacità di aumentare gli intervalli di screening grazie all’identificazione delle donne a maggior rischio di sviluppo della malattia (quelle che soffrono di infezione persistente da HPV) e all’esclusione di quelle che hanno scarsa probabilità di sviluppare il tumore. [9]
Bibliografia
- Human Papillomavirus Vaccination. ACOG Committee Opinion No. 588. 2014; 123: 712-8.
- Linee Guida Neoplasie dell’utero: Endometrio e Cervice – Linee Guida AIOM 2014.
- American Cancer Society. Cervical Cancer 2013
- Cervical Cytology Screening. ACOG Practice Bulletin No. 109. 2009.
- NCCN clinical practice guidelines in oncology: Cervical Cancer Screening. 2015.
- WHO, Comprehensive cervical cancer control: a guide to essential practice – 2nd edition, 2014.
- Colombo N et al. Cervical cancer: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Ann Oncol 2012;23 (Suppl 7): vii27-32.
- Saslow D. et al, American Cancer Society, American Society for Colposcopy and Cervical Pathology, and American Society for Clinical Pathology Screening Guidelines for the Prevention and Early Detection of Cervical Cancer, Am J Clin Pathol 2012;137:516-542.
- Altobelli E et al Int J Gynecol Cancer 2015;25: 474-483.