Quali sono i fattori di rischio del carcinoma della cervice uterina?
Sia il carcinoma in situ della cervice sia quello invasivo sono patologie associate a numerosi fattori di rischio di natura ambientale, ma il cancro del collo dell’utero è essenzialmente una malattia trasmessa per via sessuale.[1]
L’infezione persistente da Papilloma Virus Umano o HPV è considerata il principale fattore di rischio del carcinoma della cervice uterina. [2]
L’HPV è un virus appartenente al gruppo dei Papillomavirus di cui sono noti, ad oggi, più di 100 tipi diversi. [3]
L’infezione da HPV è trasmessa per via sessuale ed è asintomatica , [4] e nella maggior parte dei casi il sistema immunitario è in grado di neutralizzare ed eliminare il virus in modo naturale entro 2 anni dall’infezione. [1]
La contemporanea presenza di altri fattori crea invece le condizioni perché si instauri una infezione persistente da HPV.
L’infezione da HPV è quindi ritenuta condizione necessaria, ma non sufficiente, per lo sviluppo di una neoplasia invasiva. [1]
Altri fattori di rischio nel carcinoma della cervice uterina
I virus HPV possono essere distinti in due categorie:
- a basso rischio di trasformazione tumorale: responsabili dei condilomi maschili e femminili (i più frequenti sono gli HPV 6 e 11);
- ad alto rischio di trasformazione tumorale: responsabili delle lesioni precancerose e dei 2/3 dei casi di carcinoma della cervice uterina (i più frequenti sono gli HPV 16 e 18). [3]
I principali fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina sono:
- Fumo: si ritiene che le sostanze cancerogene contenute nel tabacco promuovano la progressione neoplastica nelle cellule infette da HPV; il rischio aumenta con l’intensità e la durata del periodo di esposizione;
- Infezione da HIV o deficit del sistema immunitario: causano una ridotta capacità del sistema immunitario a debellare l’HPV e accrescono la predisposizione dell’organismo a contrarre l’infezione da HPV;
- Gravidanza: l’elevato numero di gravidanze influenza la predisposizione ad acquisire l’infezione da HPV e promuove la progressione dell’infezione a forme tumorali a causa di una alterazione del sistema immunitario durante la gravidanza;
- Uso di contraccettivi orali: l’uso prolungato di contraccettivi orali aumenta il rischio di acquisizione dell’infezione da HPV. [1]
Bibliografia
- Linee Guida Neoplasie dell’utero: Endometrio e Cervice – Linee Guida AIOM 2014.
- Parkin DM, Bray F, Ferlay J, Pisani P. “Global cancer statistics 2002” CA Cancer J Clin 2005; 55:74-108.
- Schiffman M, Castle PE. Human papillomavirus: Epidemiology and public health. Arch Pathol Lab Med. 2003;127:930–934.
- Human Papillomavirus Vaccination. ACOG Committee Opinion No. 588.2014;123:712-8.