Chemioterapia neoadiuvante nel carcinoma del retto
Il carcinoma del retto si presenta in forma localmente avanzata nel 60% circa dei casi; in questi pazienti il solo trattamento chirurgico è associato ad un alto rischio di ripresa di malattia a livello pelvico. [1]
- La chemioradioterapia preoperatoria (neoadiuvante) è il trattamento di riferimento per il tumore del retto localmente avanzato.
- La componente chemioterapica è costituita da 5-fluorouracile o capecitabina; non sono, invece, indicate le polichemioterapie.
- Il programma di trattamento integrato prevede una componente chemioterapica della durata di alcuni mesi, da ripartire in una parte preoperatoria in associazione alla radioterapia e una parte postoperatoria.
- La radioterapia short-corse (ipofrazionata), senza chemioterapia, è utilizzata in alternativa
- in presenza di comorbilità che rendono controindicata la chemioradioterapia
- oppure, quando sussistono motivi clinici per abbreviare il trattamento.
- La chirurgia viene in genere effettuata non prima di 6 settimane e non oltre 8-10 settimane dal termine del trattamento chemio-radiante. [1]
Bibliografia
- Linee guida AIOM - TUMORI DEL COLON RETTO - Edizione 2014