Carcinoma del colon-retto: chirurgia
La chirurgia rappresenta la principale opzione terapeutica con intento curativo delle neoplasie del colon-retto e dovrebbe essere effettuata entro tempi ragionevolmente brevi. [1]
La rimozione chirurgica del tumore del colon-retto viene effettuata dopo aver escluso radiologicamente la presenza di lesioni a distanza e aver verificato l’operabilità del tumore stesso.
- A seconda del giudizio del medico, e previo accordo con il paziente, l’intervento chirurgico può essere effettuato in laparatomia (apertura classica dell’addome) oppure con tecniche avanzate di chirurgia microinvasiva, come ad esempio la videolaparoscopia.
In questo caso l’intervento viene eseguito praticando nella parete addominale delle piccole incisioni attraverso le quali vengono introdotti:- un gas, anidride carbonica o protossido di azoto, che consente di creare lo spazio per manovrare gli strumenti chirurgici
- un laparoscopio, strumento formato da un tubo attraverso cui passano delle fibre ottiche e una piccola telecamera, che permettono di ricevere delle immagini su un monitor
- tubi di pochi millimetri di diametro attraverso i quali vengono introdotti e manovrati nell’addome gli strumenti chirurgici
- L’intervento ha lo scopo di essere quanto più radicale possibile, pertanto il tumore viene rimosso insieme con un tratto di intestino più o meno ampio in base sia all’estensione della patologia sia alla necessità di garantire margini di resezione liberi da malattia (almeno 2 cm di margine libero da lesioni) (figura 1). [1]
Figura 1. Rimozione del tumore con asportazione di un tratto di intestino [2]
- A seconda dei casi può essere necessaria la resezione anche di organi adiacenti se interessati dalla malattia in seguito a infiltrazione per contiguità o continuità.
- A completamento dell’intervento viene effettuata la rimozione dei linfonodi prossimi al tratto di intestino interessato per permettere la completezza della chirurgia e della stadiazione e quindi l’inquadramento della eventuale terapia.
- L’intervento chirurgico al retto può comportare il confezionamento di un ano artificiale sulla parete addominale (stomia) transitorio (che prevede la ricostituzione della continuità intestinale dopo alcuni mesi e dopo eventuale terapia adiuvante) o definitivo, a seconda della presentazione della malattia, della modalità dell’intervento e delle possibili complicanze (figura 2). [1]
Figura 2. Colonstomia: asportazione del tumore con confezionamento di un ano artificiale [2]
Bibliografia
- Linee guida AIOM - TUMORI DEL COLON RETTO - Edizione 2014.
- National Cancer Institute - http://www.cancer.gov/cancertopics/pdq/treatment/colon/Patient/page4.
Data ultimo accesso 02 marzo 2015.