Forma piano-cicatriziale
Testi e immagini a cura del Dott. Marco Palla, Specialista in Dermatologia e Venereologia presso Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative - IRCCS “Fondazione G. Pascale” (NA).
La variante piano-cicatriziale (fig. 1) è la forma di BCC più frequente e si presenta come una chiazza rotonda o ovalare, di diametro variabile che aumenta progressivamente nel corso dei mesi e degli anni. La superficie nella sua parte centrale è ricoperta inizialmente da squame ma viene presto sostituita da un’area atrofica omogenea di colore bianco-opaco espressione di una iniziale infiltrazione demica. Tale omogeneità si perde nel tempo per la comparsa di teleangectasie, erosioni, crosticine, macule pigmentate ed elementi perlacei di dimensione variabile, che conferisce alla lesione un aspetto eterogeneo. Alla periferia della chiazza si osservano elementi papulosi di colore della cute normale, cerei e lisci, di consistenza dura, distribuiti in forma isolata o lungo tutto il perimetro della lesione formando il noto “orletto perlaceo” visibile generalmente con una fonte di luce tangente la superficie cutanea (fig. 2) . Questa forma se non precocemente trattata può raggiungere grosse dimensioni in particolare a livello della fronte o del cuoio capelluto.
Fig. 1 BCC piano-cicatriziale: a) osservazione clinica: chiazza con area centrale atrofica, bianca-opaca, con piccole erosioni e crosticine, ed aree pigmentate ai poli inferiore e superiore. Alla periferia si osserva un orletto perlaceo lievemente pigmentato ben evidente al margine superiore; b) osservazione dermatoscopica: area bianco-rossa traslucente, punti e globuli grigio-blu, piccole strie bianche, piccole erosioni multiple.
Fig. 2 Piccolo BCC del dorso: a) luce incidente; b)luce tangente.