Fattori di rischio
Testi e immagini a cura del Dott. Marco Palla, Specialista in Dermatologia e Venereologia presso Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative - IRCCS “Fondazione G. Pascale” (NA).
L'eziologia del BCC è una combinazione multifattoriale di elementi genotipici, fenotipici e ambientali. (Figura 1)
Radiazioni UV
L’esposizione ai raggi UV rappresenta la causa principale nella patogenesi del BCC. Tuttavia, la precisa relazione tra il rischio di insorgenza di BCC e la quantità, il tempo, ed il pattern di esposizione alla radiazione UV riamane ancora da definire.
In questo grafico viene evidenziata la correlazione diretta tra la quantità di radiazione UV annuale media e l'aumento di incidenza dei tumori cutanei. (1)
Figura 1
1. Armstrong BK, Kricker A. The epidemiology of UV induced skin cancer. J Photochem Photobiol B. 2001 Oct;63(1-3):8-18.
Diversi studi hanno dimostrato una associazione tra la dose cumulativa di UV ed il rischio di BCC, nonostante l’ampiezza del rischio conferito sia bassa, con odds ratio tra 1.0 e 1.5. Altri studi invece non hanno trovato significativa associazione tra la dose cumulativa e l’insorgenza di BCC nell’adulto. (1, 2)
Comunque nel BCC il pattern di esposizione acuta ed intermittente, associata alle ustioni solari, sembra essere maggiormente correlato all’insorgenza del BCC. Anche le esposizioni non protette agli UV in giovane età sembrano avere una maggiore influenza sullo sviluppo successivo dei BCC rispetto all’esposizione in tarda età. (3)
Fototipo
Il fototipo 1 (si scotta sempre e non si abbronza mai), con capelli rossi o biondi, e occhi azzurri o verdi è considerato un fattore di rischio per lo sviluppo del carcinoma delle cellule basali, con un odds ratio di 1.6. (4)
Lo sviluppo di tale tumore risulta più frequente nei soggetti che hanno subito frequenti o gravi scottature nell'infanzia, in contrasto con la storia di scottatura nell’età adulta, che non sembra associarsi allo sviluppo del carcinoma delle cellule basali. (5)
Esposizione a lampade solari
Diversi sono gli studi in cui è stato dimostrato l’incremento del rischio di sviluppare NMSC, in coloro che si espongono a fonti di radiazioni UV artificiali. E’ stato infatti dimostrato come qualsiasi strumento utilizzato per ottenere una abbronzatura artificiale sia associato alla comparsa di SCC e di BCC con un odds ratio rispettivo di 2.5 e 1.5 (6)
Esposizone terapeutica a lampade UV
L’esposizione a lampade che emettono UVA in associazione agli psoraleni per il trattamento della psoriasi ha dimostrato un modesto incremento del rischio di comparsa del BCC. (8)
Esposizone ricreativa e occupazionale
L'esposizione al sole di tipo ricreativo nell'infanzia sembra essere un importante fattore di rischio per lo sviluppo in età adulta di BCC; infatti uno studio italiano ha calcolato un rischio di quasi cinque volte maggiore per un'esposizione media al sole durante un periodo di vacanze estive superiore alle otto settimane durante l'infanzia (prima dell'età di 20 anni) rispetto al gruppo di controllo (soggetti senza tumori cutanei e con segni minimi di danno cutaneo da fotoesposizione). (9,10)
L'esposizione invece occupazionale, successiva ai 20 anni, non sembra essere associata ad un aumento del rischio di insorgenza di BCC (11), anche se nel caso dei piloti di aerei, maggiormente esposti a radiazioni ionizzanti, è stato riscontrato un maggior rischio di sviluppare BCC. (12)
Questi dati suggeriscono che l'infanzia e l'adolescenza possono essere periodi critici nella determinazione di un aumentato rischio di sviluppare il carcinoma delle cellule basali in età adulta e possono spiegare perché gli studi condotti sull’adulto non sono riusciti a stabilire una forte correlazione tra la maggiore esposizione al sole cumulativa in età adulta e il rischio di insorgenza del carcinoma delle cellule basali. (13)
Altri fattori di rischio
L'esposizione ad altri fattori ambientali non-UV come le radiazioni ionizzanti usate in passato per il trattamento della tinea capitis (14), angiomi, e linfomi di Hodgkin (15) così come altre esposizioni accidentali, e all’arsenico, è stata associata ad un incremento di insorgenza di BCC nell’adulto. (16)
Sindromi genetiche correlate ad un aumentato rischio di BCC
Diverse sindromi genetiche (17) hanno dimostrato l’associazione con un incrementato rischio di sviluppare BCC quali xeroderma pigmentosus, sindrome del carcinoma basocellulare nevoide, sindrome di Gorlin-Goltz, sindrome di Rasmussen, sindrome di Bazex e sindrome di Rombo-Christol-Duprè, l’albinismo, malattia di Darier.
Trattamenti immunosoppressivi
Uno studio olandese ha dimostrato che l’incidenza del BCC in pazienti trapiantati risulta 10 volte più elevato rispetto alla popolazione generale. (18)
GLOSSARIO
NMSC: tumori cutanei non melanomatosi.
PSORALENI: derivati dallo psoralene e ritrovati ubiquitariamente in vari alimenti e in piante, sono in grado di assorbire i raggi ultravioletti.
SCC: carcinoma squamocellulare.
Bibliografia
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